di Claudia Ravaldi e Sherokee Ilse
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Il mese della consapevolezza sulla morte infantile e sulla perdita in gravidanza (Pregnancy and Infant Loss Awareness Month) ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione pubblica su eventi quali morte intrauterina, aborto, morte neonatale e morte improvvisa del lattante (sudden infant death syndrome, SIDS). Gli eventi che si svolgono durante il mese di Ottobre, ed in particolare nella settimana intorno al 15, rappresentano un’ efficace opportunità per informare, insegnare, educare, sostenere la causa e dare una spinta nella direzione della ricerca e della prevenzione.
Anche piccole iniziative locali come un’onda di luce o una camminata della consapevolezza possono avere un impatto sulle realtà locali. Inoltre, se ogni piccolo gruppo può dire di essere parte di un grande movimento internazionale che fornisce supporto in diversi paesi del mondo, con la condivisione dell’accensione delle candele e dell’organizzazione degli altri eventi tra migliaia (se non milioni) di persone, l’impatto di tutto ciò cresce ancora di significato.
Tutti questi sforzi e le energie profuse nel coordinamento mondiale del Pregnancy and Infant Loss Awareness Month possono veramente fare al differenza per quelle famiglie i cui bambini sono morti. Possiamo fare dle nostro meglio perché in futuro il numero di famiglie in lutto diminuisca.
Questa è la vostra opportunità per scoprire cosa sta succedendo nel mondo, per farvi carico delle informazioni presenti in questo sito ed i quelli collegati per organizzare eventi ed iniziative.
Per iniziativa dell’associazione CiaoLapo anche gli italiani hanno celebrato la loro prima “Giornata della consapevolezza sulla morte Infantile e sulla perdita in gravidanza” il 15 Ottobre 2007. Da allora numerosi eventi vengono organizzati ogni anno per il mese di Ottobre in un numero crescente di città: incontri coi genitori, convegni scientifici, giornate di sensibilizzazione.
La partecipazione dei genitori e delle famiglie italiane all’Onda di Luce intorno al mondo è ormai diventata un’abitudine che coinvolge tutta la comunità.
L’obiettivo per il futuro è rendere questa iniziativa sempre più diffusa sul territorio italiano, diffondendo il più possibile la consapevolezza ed ottenendone il riconoscimento con una legge dello stato.
Insieme possiamo cambiare il mondo.